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Cristina Kristal Rizzo

Artista in residenza

Cristina Kristal Rizzo, dancemaker di base a Firenze, è attiva sulla scena della danza contemporanea italiana a partire dai primi anni ’90. È tra i fondatori e le fondatrici dello storico collettivo Kinkaleri, con il quale ha collaborato attivamente fino al 2007 attraversando la scena performativa internazionale e ricevendo numerosi riconoscimenti. Dal 2008 ha intrapreso un percorso autonomo di produzione coreografica indirizzando la propria ricerca verso una riflessione teorica dal forte impatto dinamico, con una spinta di rigenerazione dell’atto creativo e di riflessione sul tempo presente, affermandosi come una delle principali personalità della coreografia italiana.

Cristina Krtistal Rizzo è anche parte del movimento attivista Il campo innocente che si occupa di promuovere il dialogo su temi come violenza, sessismo e precarietà del sistema culturale italiano.
Dal 2019 ha una parte attiva nel progetto Sup de Sub rivolti a giovani non professionisti e non professioniste delle banlieu di Parigi.

Tra i suoi ultimi lavori: MONUMENTUM The second sleep, ECHOES, TOCCARE The white dance, ULTRAS sleeping dances, VN Serenade, Hypernating, Prélude, ikea, BoleroEffect. Alla circuitazione degli spettacoli affianca un’intensa attività di proposte sperimentali, conferenze, laboratori, alta formazione e scrittura teorica.

Ospite nel mese di agosto e settembre 2020 Cristina Kristal Rizzo sviluppa a Rovereto un nuovo progetto collettivo che muove dall’indagine della pratica corporea del "toccare/toccarsi", non intesa come esplorazione della contact improvisation, tecnica di movimento nata negli USA negli anni Settanta che Rizzo ben conosce, quanto nella potenzialità espressiva, emotiva e intima dell’azione.

Il Covid con le sue imposizioni restrittive ha poi cambiato l’evoluzione del progetto imponendo alla coreografa di approcciare il tema del toccare da un altro punto di vista. Tra fisico e simbolico, toccare l’altro significa toccare tutti i possibili altri, inclusa la propria persona, significa trasferire il gesto del toccare dentro la danza. I corpi dei danzatori proveranno a materializzare l’idea del tocco in carnalità simboliche, materiche ma al limite dell’evanescenza.

Il lavoro di residenza è stato finalizzato alla realizzazione di un site specific per il Giardino delle Sculture del Mart, in scena durante la quarantesima edizione di Oriente Occidente Dance Festival, con il titolo Echoes - danze trasparenti