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03/09/2022 - 08:00

Campana dei Caduti, Rovereto

Le guerre degli altri

Cosa significa vivere in un Paese da trent'anni in guerra? Quale futuro è possibile immaginare quando la pace è costantemente appesa a un filo? Quali sono i sogni, le speranze, i diritti di una comunità legata alla sua terra, alla sua cultura, a una storia millenaria?

Parte da queste domande il progetto a lungo termine che Roberto Travan ha iniziato nel 2016 in Nagorno Karabakh, nel Caucaso meridionale.

Un viaggio attraverso gli occhi di un popolo pacifico costretto a subire un conflitto sostanzialmente ignorato dai media e dalla comunità internazionale: la guerra infinita per il possesso di questa regione che Stalin nel 1920 sottrasse all’Armenia cristiana e cucì all’Azerbaijan musulmano.

La mostra viene inaugurata alle ore 10 del 3 settembre alla presenza dell'autore Roberto Travan in dialogo con Alice Pistolesi, per partecipare è necessaria la prenotazione.

Il giorno 9 settembre a partire dalle ore 17 sarà possibile visitare la mostra con la prenotazione e/o biglietto degli eventi del Festival che si terranno alla Campana dei Caduti: Nagorno Karabakh la contesa infinita nel cuore del Caucaso e Odi e lamenti di pace dell'Armenia.

La mostra rimarrà comunque visitabile fino al 4 ottobre, ma per accedere sarà necessario pagare il biglietto di ingresso alla Campana dei Caduti.

Roberto Travan Giornalista professionista e fotografo indipendente, dal 2011 documenta conflitti e crisi umanitarie. Autore di mostre in Italia e all’estero, i suoi servizi sono stati in prevalenza pubblicati da La Stampa, quotidiano in cui lavora dal 1989.


Progetto realizzato in collaborazione con Campana dei Caduti