Performer e autrice, Gloria Dorliguzzo si avvicina alla danza attraverso le arti marziali giapponesi, specializzandosi nell'arte della spada Hoky Ryu. La sua ricerca sul corpo è influenzata dall’incontro con Yoshito Ohno, Malù Airaldo, Adriana Borriello e Claudia Castellucci. Collabora con coreografi e registi internazionali come Nikos Lagousakos, Cindy Van Acker, Crysanthi Badeka, Ariella Vidach e Giselle Vienne.
Dal 2018 lavora con Romeo Castellucci come performer e coreografa, curando le coreografie di Il Terzo Reich, Pavane für Prometheus (Beethoven Festival), Senza Titolo, Domani e MA Mystery11, realizzato per Elefsina 2023, Capitale della Cultura. La sua ricerca fonde plasticità e ritmo con una forte attenzione alle arti visive.
Nel 2019 debutta come autrice con Folk Tales (Festival di Sant’Arcangelo). Il suo film Skin/Out vince il Barcelona FilmFest e l’Holland Cinedans come miglior film sperimentale. Nel 2023 presenta Dies Irae, concerto/spettacolo su musiche di Galina Ustvolskaya, attualmente in tour. Per il Festival Eutopia (Lucca) realizza l’installazione Nynphenproject, mentre Myein, con il sound/video artist Riccardo Santalucia, debutta al Reiefestival Bruges.
Nel 2024 porta I Fumi della Fornace al Festival della Poesia e firma le coreografie di Norma al Maggio Fiorentino, con la regia di Andrea De Rosa. Si prepara a debuttare al Festival di Epidauro con Odyssey, diretto da Michael Marmarinos.