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Un, due, tre... stella! il film

Un documentario di Emanuele Gerosa
02 gennaio 2025

La gente non smette di giocare perché diventa vecchia diventa vecchia perché smette di giocare.

- O.H.J.
Sinossi breve

Cosa rimane nel nostro corpo di tutto quello che abbiamo vissuto? Alcune persone anziane, guidate dal coreografo Carlo Massari, si ritrovano a giocare nei giardini e nei cortili di quando erano bambini e bambine. Un viaggio a ritroso nel tempo per riscoprire i movimenti legati all’infanzia e risvegliare ricordi che sembravano perduti, ma che sono sempre rimasti lì, assopiti e frammentati nelle profondità di sé, come memorie che il corpo non ha mai smesso di conservare.

Qualcosa in più

Un viaggio alla scoperta di ciò che resta impresso nei corpi dei giochi giocati durante l'infanzia, delle esperienze vissute e dei gesti ripetuti più e più volte; un racconto collettivo che colleziona emozioni e si sviluppa attraverso la memoria dei movimenti: un gioco senza fine, in cui nessuno vince perché ciò che conta è lo "stare", nella condivisione dell'azione fisica.

Diretto dal pluripremiato regista Emanuele Gerosa e prodotto da Oneworld DocuMakers e Jump Cut, il film è voluto da Oriente Occidente e nato da un’idea originale di Carlo Massari, prodotto con la Fondazione Museo storico del Trentino, con la collaborazione di RAM film festival - Fondazione Museo Civico di Rovereto e il sostegno della Fondazione Caritro.

Il film, della durata di 22 minuti, testimonia l’esperienza di un gruppo di persone over 70 che si è ritrovato a giocare nei cortili di quando erano bambini e bambine. Sotto la guida del coreografo Carlo Massari, i partecipanti hanno ritrovato le emozioni e i ricordi che il corpo ha conservato nel corso degli anni, riscoprendosi capaci di giocare attraverso ricordi che pensavano perduti.

Nell’indagine di Massari, il gioco rappresenta una metafora della vita, una medicina dell’essere che permette di esplorare i cambiamenti fisici, psicologici e cognitivi nel corso degli tempo. L'interesse si concentra dunque sull'utilizzo della dimensione ludica, essenziale nella cultura di ogni civiltà, per analizzare come il corpo conservi frammenti del vissuto, offrendo uno spazio di espressione libera, dialogo e costruzione di comunità.

Il documentario di Gerosa cattura l'esperienza dei protagonisti che, attraverso il gioco, il ricordo, le risate e l'invenzione di storie, sono riusciti a liberarsi dalle convenzioni dell'età adulta, ritrovando quella libertà tipica dell’infanzia, un vissuto che pensavano ormai svanito e che invece hanno riscoperto impresso nei corpi.

Presentato in anteprima il 6 ottobre 2024 nell'ambito del RAM Film Festival, Un, due, tre... stella! è stato selezionato per partecipare alla 38esima edizione del Bolzano Film Festival nella sezione Local Heroes e al concorso per il premio IDM Film Commission Südtirol Award.

Il corpo, il movimento, la memoria

Il movimento del corpo ha un profondo potere trasformativo e di recupero della memoria, che si estende non solo all'individuo che lo compie, ma anche alle relazioni e al mondo circostante. In primo luogo attraverso una trasformazione personale: il corpo, attraverso la danza, il teatro, la performance o altre forme di espressione artistica, diventa uno strumento di autoconoscenza e autoespressione, permettendo di esplorare emozioni profonde, contribuendo a un processo di crescita personale.

Un secondo livello riguarda quello delle relazioni con l’Altro: attraverso il gesto e il movimento del corpo ci si connette a un livello emotivo e intuitivo, superando barriere linguistiche o culturali. Il movimento del corpo, in questo caso attivato dal gioco, può inoltre rappresentare un dispositivo utile a far riemergere ricordi lontani, che si credevano persi.

Recuperare movimenti depositati nei muscoli e nelle articolazioni non solo rende consapevoli di ricordare giochi e dinamiche ma lascia emergere anche memorie di infanzia che unite a quelle degli altri e delle altre contribuiscono alla creazione della memoria collettiva.

Credits

Hanno Partecipato Federica Battisti, Maria Francesca Belardo, Francesca Bellini, Giovanna Bertolini, Veronica Boniotti, Maria Grazia Casetti, Cristina Codecà, Roberto Dell’Uomo, Laura Di Masi, Olga Esposito, Claudia Lorenzi, Carlo Massari, Franco Mosna, Graziella Paoli, Patrizia Pucci, Alice Scarpa

Da un’idea originale di Carlo Massari

Un progetto di C&C Company e Oriente Occidente

Una produzione di Oriente Occidente con Fondazione Museo storico del Trentino

In collaborazione con RAM film festival - Fondazione Museo Civico di Rovereto

Con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Realizzato da Oneworld DocuMakers e Jump Cut

Regia Emanuele Gerosa

Direttore della fotografia Sebastiano Luca Insinga

Produzione Chiara Nicoletti

Musica Stefano Raffaelli

Sound design Juan Moretti

Correzione colore Giorgia Pasolli