Il viaggio di Ulisse e molte tragiche odissee contemporanee hanno una mappa comune: il Mediterraneo. Parte proprio da questa carta geografica Roberto Zappalà per il suo Naufragio con Spettatore, prima tappa di ODISSEO, un lavoro che attraverso la narrazione del mito di Ulisse, propone un viaggio attraverso la cronaca sulle rotte dei migranti, tra estenuanti attraversamenti del mare e infiniti sbarchi sulle coste italiane.
Uno struggente racconto molto attuale che, come suggerisce il titolo preso in prestito dal saggio di Hans Blumenberg, non assolve nessuno. Il viaggio, la fame, la sete, la possibilità della morte si intrecciano a vite destinate a continuare nell’ombra, a confusioni identitarie, a un’accoglienza mai davvero accogliente.
La partitura coreografica di questo duetto e l’intenso movimento degli interpreti incontrano il pianoforte di Luca Ballerini che suona Bach e la voce di Marianna Cappellani che intona l’Ave Maria di Charles Gounod creando un quadro vivo di una lotta per la sopravvivenza che accade proprio davanti allo sguardo indifferente di molti.
Roberto Zappalà ha il dono raro di rendere poesia e metafora la danza contemporanea e affronta con gesti secchi e asciutti il tema dell'immigrazione/emigrazione.
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