06/09/2022 - 20:00

Autorimessa del Mart, Rovereto

ARANCE / avoid shooting blacks

Site specific

Fortemente caratterizzato da creazioni interdisciplinari che si muovono nell’incontro tra arte visiva e performativa, installazione, video e nuove tecnologie, il lavoro di Pietro Marullo, artista italiano di base a Bruxelles, spesso si concentra su temi sociali, storici e antropologici.

É così anche per l’appuntamento a Oriente Occidente, dove Marullo torna con una tripla proposta che guarda al Mediterraneo: ARANCE - avoid shooting blacks, HERMANDAD e Gaia Empathy #1 JORDAN.

Elemento poetico di connessione tra i tre progetti è l’acqua. ARANCE - avoid shooting blacks è una performance che ci invita a interrogarci sui viaggi dei migranti attraverso il Mare Nostrum per raggiungere un’Europa che spesso si rivela terra di violenza e indifferenza, nonostante l’indissolubile legame che c’è tra il nostro continente e quello africano.

HERMANDAD mescola invece danza, arte visiva e suono creando un’esperienza estetica intorno ai temi di fratellanza e sorellanza, in un viaggio tra ritualità diverse che coinvolgono l’acqua come elemento primordiale dello sviluppo della vita e delle comunità.

Infine, in JORDAN, lavoro video e primo capitolo del più ampio progetto Gaia Empathy, che sarà proiettato prima e dopo la performance, è la scarsità dell’acqua ad essere protagonista: un’assenza che sempre più frequentemente spinge i popoli a migrare.

Il pubblico (...) arriva all’inizio ai margini di una grande scena vuota che si riempie a poco a poco di una “decorazione sonora” degna di nota e di una spettacolare evocazione di queste nuove favelas alle porte dell’Europa. Non c’è logorrea e lo spettacolo è praticamente silenzioso, c’è solo il fruscio del rumore del mondo e dei pensieri di un migrante che si leggono anche su uno schermo. La bellezza plastica dello spettacolo è innegabile, le idee spesso geniali e il simbolismo spesso magnifico.

- Bernard Roisin su Arance, L'Echo

Clicca qui per approfondire.

ARANCE / avoid shooting blacks

Coreografia Pietro Marullo
Suono Jean-Noël Boissé
Luci Marc Lhommel
Costumi e scenografia Pietro Marullo, Bertrand Nodet et Anne-Sophie Grac
Interpreti Baptiste Toulemonde, Paola Di bella, Noemi Knecht, Adrien Letartre, Jean Hamado Tiemtoré, in alternanza con Marianna Cifarelli, Julia Farber Data, Edoardo Brovardi, Margherita Pellerano, Tejaswini Dilip Loundo, Barbara Allegrezza
Produzione INSIEME IRREALI asbl
Coproduzione Théâtre de Liège, Théâtre Varia de Bruxelles
Supporto di Fédération Wallonie-Bruxelles – Service du Théâtre, Jeune Théâtre National - ENSATT de Lyon Collaborations Cantieri Teatrali Koreja – Lecce (Italy), Théâtre Marni of Brussel, Centre des Arts Scéniques (Belgium)

Durata 30’

Gaia Empathy #1 JORDAN

Idea e regia Pietro Marullo
Operatore camera Pietro Marullo, Leonardo Bosnia
Suono Jean Noel Boissé
Consulente drammaturgia Enrico Pitozzi
Assistente Marianna Cifarelli
Produzione INSIEME IRREALI
Supporto di Fédération Wallonie-Bruxelles, Idea Festival / Studio 8 Amman (Giordania), Ambasciata Italiana di Amman, Wallonie Bruxelles Internationale


Progetto realizzato in collaborazione con Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto