A distanza di tre anni torna a Oriente Occidente Lucia Latour e il gruppo Altroteatro. Il nuovo spettacolo coprodotto dal Festival si intitola “Naturalmente Tua” e nasce – racconta la coreografa romana – sulla passione della natura.
La Latour fonda la Compagnia Altroteatro in seguito allo scioglimento nel 1981 del gruppo sperimentale “Altro”, nel cui ambito operavano pittori, architetti, artisti visivi, musicisti e danzatori.
Nel percorso compiuto dalla Compagnia in questo decennio si è evidenziata una linea di ricerca sul corpo che a partire dall’indagine delle possibilità del movimento in rapporto alla gravità, tipica di spettacoli come “Frilli Troupe” (’86) e “On y tombe… on n’y tombe” (’88), è proceduta verso la realizzazione di un linguaggio espressivo sempre più complesso. Dal confronto con il lavoro dell’artista futurista trentino Fortunato Depero, nasce nell’89 “Anihccam”, uno spettacolo multimediale di notevole forza d’immagine, creato su commissione di Oriente Occidente e rappresentato con successo in varie città italiane ed europee.
Architetto oltre che coreografa, la Latour si distingue per creazioni in cui la costruzione scenica ha, insieme alla multivisione, uno stretto legame con il montaggio della scrittura coreografica. Una dinamicità accattivante e ricca di humour caratterizza il lavoro di Altroteatro, alla cui realizzazione collaborano vari artisti. Tra essi il musicista Luigi Ceccarelli, il pittore Franco Pulsoni, lo scenografo Gianfranco Lucchino e la costumista Marina Lund.
Di “Naturalmente Tua”, la creazione presentata a Rovereto, l’autrice scrive:
“L’atmosfera è determinata dal rapporto, oggi, tra il corpo e la natura. Acqua, aria, terra sono considerati mondi segnici che il corpo attraversa (fisicamente, praticamente, mentalmente, emozionalmente)”.
Una “mistura” dinamica organizzata in danza, visione, ritmo determina l’andamento emozionale dello spettacolo, che ricerca nella coreografia “nuovi desideri visivi” dove il corpo si confronta, con poetiche eccentriche, ai movimenti degli uccelli, dei pesci, degli alberi… o delle nuvole…
Sensibilità agli avvenimenti naturali (con ironia e ambiguità), utilizzazione di montaggi visivi “elettronici”, proiezioni, gioco tra il possibile e l’impossibile, finzioni, illusioni, “naiveté” e gesti attuali del nostro consumo visivo, fanno sì che “Naturalmente Tua” si avventuri sui nuovi cammini dell’Emozione”.
Una pedana di legno e cinque ventagli, di cui quattro fissi e uno mobile, costituiscono il materiale scenografico dello spettacolo, in relazione al quale si alternano i bizzarri giochi di luci e le immagini “naturali” della multivisione.