Una coproduzione del Festival Oriente Occidente, Abano Danza Festival, Naturalis Labor con il contributo della Regione Veneto, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dipartimento dello Spettacolo e con la collaborazione di Operaestate Festival
“Io ti amo, io…io…io ti amo come non ho mai amato nessuno prima di te…ho questa sensazione in questo momento e può essere falsa ma è così forte che può solo essere vera, capisci? Voglio vivere con te, voglio sposarti, invecchiare e portare la dentiera con te…insomma due dentiere, ciascuno la sua dentiera, no perché anche questo so che è, è…falso, io…io so che se ci riflettessimo dieci minuti con calma, io mi accorgerei che è falso…ma ora…ora non riesco a riflettere dici minuti con calma,…non riesco a riflettere e basta. Ti amo tutto qui…”
Un duetto molto sottile, ironico e poetico sui rapporti d’amore: il duetto si sviluppa in una sorta di alfabeto dell’amore riprendendo alcune situazioni tipiche dei rapporti amorosi. Surreale e coinvolgente. Uno spettacolo a quadri come i capitoli di “Frammenti di un discorso amoroso” di R.Barthes, libro che è stato lo spunto, lo stimolo. Un armadio che nel corso dello spettacolo diventerà vari luoghi dell’amore, due poltrone, una lampada, altri piccoli oggetti, una vecchia radio: questa la scenografia pensata da Mauro Zocchetta. Oggetti che entrano ed escono nella vita dei due protagonisti creando di volta in volta sempre nuove e imprevedibili situazioni. 2, rue des Pommes si sviluppa attorno ad un’idea di fondo: l’amore e la vita di coppia sono un continuo tumulto. Uno spaccato della vita di coppia accompagnato dalle belle musiche originali di Diego Dall’Osto e da alcuni celebri motivi francesi degli anni ’50. - Luciano Padovani
