«Il potere ha più facce, serpeggia come un fiume carsico, abita le nostre vite e ci chiede di posizionarci, anche quando non lo vediamo con chiarezza. [...] Per percepire l’essenza di questo fantasma, per intravedere la fitta trama di filigrane che abitano i nostri corpi, [...] mettiamo in relazione immaginari collettivi e reperti attinenti ai nostri archivi intimi e affettivi.»
Cosa significa oggi potere?
Da quali rappresentazioni passa?
A quale potere sono sottoposti – o sentono di essere sottoposti – i corpi?