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04/09/2017 - 18:30

Auditorium Melotti

Present continuous

I direttori artistici di Oriente Occidente, Paolo Manfrini e Lanfranco Cis, intendono contribuire al rafforzamento del ‘sistema danza Italia’ incentivando la capacità produttiva e distributiva di artisti selezionati del panorama nazionale. Coreografi talentuosi a cui viene offerto un percorso biennale di condivisione di obiettivi. Associando a sé Irene Russolillo, Salvo Lombardo e Davide Valrosso (il cui debutto è previsto nell’edizione 2018), Oriente Occidente intraprende un percorso di produzione e di sostegno dell’attività di questi giovani garantendo loro sia la presentazione dei lavori all’interno della manifestazione, sia il lancio internazionale delle produzioni.

Catanese, classe 1986, attivo però a Roma, Salvo Lombardo torna al Festival con due diversi progetti: lo spettacolo Present continuous e l’installazione per il Mart Reappearances.
Chi nella scorsa edizione di Oriente Occidente aveva assistito al suo spettacolo Casual Bystanders si ricorderà che l’artista siciliano ama indagare il rapporto percezione e movimento.
Quel lavoro – di movimento e suggestive videoproiezioni – era frutto di due anni di ricerca intorno ai gesti quotidiani, allo studio di situazioni urbane registrate dapprima come appunti di lavoro e poi sviluppate in sequenze coreografiche.
Da lì parte anche il nuovo progetto Present continuous: dalla relazione stretta tra quotidiano, memoria, percezione e movimento e dall’osservazione del presente attraverso il fattore che ne determina l’essenza: il tempo. Inteso non in senso astratto, come categoria kantiana, bensì come uso. Gli eventi che accadono possono essere ‘allontanati’ dal soggetto che li ha percepiti? “Nella nostra società – spiega Salvo Lombardo – tendiamo a fissare tutto. Immortaliamo dei surrogati di realtà, inchiodiamo gli eventi a un eterno presente, ignari del passato e del futuro.
Per questa nuova narrazione coreografica sono partito dalla negoziazione del ricordo per arrivare a intrecciare, con l’ausilio del vissuto dei tre performer, il dato reale, il presente, allo scopo di individuare una memoria condivisa che apra al tempo a venire”. Dal punto di vista compositivo l’autore ha cercato, assieme ai suoi interpreti, di rielaborare con il proprio vissuto, con il proprio punto di vista biografico, sequenze coreografiche predeterminate e piuttosto semplici.
La gestualità che ne deriva è minimale, per nulla enfatica, si costruisce per accumulo, ripetizione di piccoli gesti, veri e propri ‘documenti’ del nostro quotidiano. Il ripetere non è forse un modo per negoziare il ricordo proiettandolo nel futuro?

Ideazione, coreografia e regia Salvo Lombardo
Collaborazione coreografica Daria Greco
Disegno luci Loris Giancola
Elaborazioni sonore Fabrizio Alviti
Danzatori Cesare Benedetti, Lucia Cammalleri, Daria Greco, Salvo Lombardo
Produzione Festival Oriente Occidente
Coproduzione Chiasma, Versiliadanza
Con il sostegno di DiD Studio – Ariella Vidach AiEP, Anghiari Dance Hub, Teatri di Vita
Si ringrazia per la collaborazione Studio Azzurro – Area Ricerca Progressiva

Durata 40’

ARTISTA ASSOCIATO
prima assoluta
produzione del Festival