Interrogarsi su ciò che verrà dopo l'emergenza Covid-19 è necessario, tanto quanto rimanere lucidi su ciò che accade nel pieno della pandemia e sulla "normalità" dalla quale ci siamo allontanati. Caffo vuole una discussione universale su quel che sarà, nell'impegno di rendere il confronto tra tutti i viventi parte integrante del futuro che stiamo costruendo. La necessità del recupero di un rapporto antico con la natura, ritornando ad esperienze come quella di Thoreau e Wittgentein, sembra la chiave di volta per non commettere errori.
Del resto, cosa hanno in comune un pensatore-scrittore con la passione per la natura e il vagabondare, un enigmatico terrorista ex professore di matematica a Berkeley, un architetto pioneristico e un geniale filosofo che hanno rivoluzionato i linguaggi e le prospettive non solo delle loro discipline, ma della cognizione moderna del mondo? Quattro capanne. Sulle sponde di un lago, nel fitto di un bosco o in una baia rocciosa, quattro dimore essenziali e archetipiche attraverso le quali una vita torna a essere una forma di vita tra le altre: alberi, terra, acqua e animali. E l’uomo si approssima a una semplicità che va per sottrazione al midollo delle cose.