Le lucciole sono sempre un incontro gradito e in un mondo di effetti speciali e di eccessi, ci stupiscono ancora per il loro pacato e lento incedere. Citate da Pier Paolo Pasolini nella loro “sparizione”, le lucciole rappresentano, oggi come allora, una postura poetica che evoca la ricerca del proprio desiderio.
La luce illumina le forme che il corpo di Aristide Rontini è in grado di incarnare e non si pone limite allo sguardo di chi osserva. La danza è portatrice di una diversità che non è più solo auspicata, promossa, celebrata e descritta, ma pienamente vissuta.