In tutte le culture esistono rituali di addio: piangere le nostre perdite e condividere il dolore con la comunità ci rende capaci di superarle. Da sempre danze e canti hanno un ruolo centrale nei riti di passaggio, in particolare delle culture mediterranee.
É così per i miroloi dell'Epiro, canti greci di lutto che non vengono usati solo ai funerali, ma anche quando qualcuno lascia la famiglia per sposarsi o emigrare, e che sono la fonte di ispirazione di Lamenta, che arriva a Rovereto dopo essere stato presentato lo scorso anno al Festival di Avignone.
Dopo essere stati folgorati dalla fusione di questi canti con sonorità moderne, i coreografi Koen Augustijnen e Rosalba Torres Guerrero, hanno raccolto musicisti da tutta Europa ad accompagnare la potente voce di Xanthoula Dakovanou per un revival del miroloi che scivola verso forme musicali influenzate dal post-rock e dal jazz. Maestri nel tradurre le emozioni nei corpi in movimento, i due coreografi insieme ai nove talentuosi danzatori in scena e a sedici musicisti, esplorano la fusione tra tradizione e creazione contemporanea.
In Lamenta, coreografia riuscita e molto applaudita, colpisce il lavoro corale e il ritmo incessante.
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