Il tango strega, ce lo dice la letteratura, la musica, il ballo. Da Buenos Aires alle metropoli occidentali e orientali. E con sempre maggiore frequenza, tra i coreografi delle ultime generazioni, si impasta con la danza contemporanea. Accade in Argentina come in Europa, complici migrazioni, viaggi, scambi. E’ così che una delle coproduzioni italiane del Festival 2007, La Catedral – Nunca antes de la medianoche (Mai prima della mezzanotte) di Luciano Padovani parte dal tango e da uno dei suoi luoghi di culto per creare una storia di oggi.
Padovani, che con la sua compagnia Naturalis Labor ha all’attivo parecchie creazioni e uno stile di movimento imparentato con il contact nord-europeo, da qualche anno ha iniziato a percorrere le vie della seduzione tanguera. Il nuovo spettacolo lo vede in scena insieme ai suoi danzatori tra cui la fedele collaboratrice Silvia Bertoncelli, mischiati a una coppia di ballerini argentini, Walter Cardozo e Margarita Klurfan. Il titolo del lavoro rimanda al nome di una vecchia milonga di Buenos Aires, poi abbandonata, nella quale Padovani immagina si ritrovi un gruppo di persone pronto a percorrere centinaia di chilometri per andare a ballare o ascoltare un musicalizador… Una tribù legata da una passione. “E’ uno spettacolo – dice il coreografo - in cui vorrei arrivare a un abbraccio, a una fusione tra il tango, il contact, la danza contemporanea, cercando però anche di raccontare una storia attraverso il filtro affascinante di questo ballo, con i suoi riti, i suoi sguardi, le sue iniziazioni”. Un’esigenza di drammaturgia che negli intenti è elemento chiave dello spettacolo.
www.naturalislabor.it