Da Amburgo, dove Silvia Azzoni è al vertice della compagnia diretta dal grande coreografo americano John Neumeier, ai teatri del mondo a rappresentarne lo stile.
La carriera di Silvia Azzoni Principal dancer dell’Hamburg Ballett dal 2001, oltre ad essere scandita da riconoscimenti prestigiosi (Premio Danza&Danza 2004 ‘miglior ballerina italiana all’estero’ e Prix Benois 2008 per l’interpretazione de La Sirenetta) è un susseguirsi di ruoli da protagonista, molti espressamente creati per lei dal grande maestro del balletto narrativo del Novecento: John Neumeier. Lei che è l’incarnazione del suo modello di ballerina, intensa, musicale, tecnicamente impeccabile, profondamente lirica e versatile. Non è un caso dunque che sia lei a guidare il gruppo di stelle e solisti della compagnia anseatica in liriche e travolgenti serate di Gala in cui si dà sfoggio sia al repertorio Neumeier, sia ad autori di ultima generazione emersi dal vivaio della compagnia come l’ormai acclamato Jirí Bubenícek.
Una di queste serate di Gala è stata scelta per le celebrazioni della riapertura del settecentesco Teatro Zandonai, chiuso per restauro da un decennio, simbolo della tradizione culturale di Rovereto (prima città del Trentino a dotarsi di un teatro nel lontano 1783).
Insieme ad Azzoni, il marito Alexandre Ryabko, anche lui Principal dell’Hamburg Ballett, e le stelle Carolina Agüero, Leslie Heylmann, Alexandr Trusch e Dario Franconi. Tutti fuoriclasse che interpreteranno sei differenti brani, tre a firma del maestro e annoverabili tra i suoi ‘biglietti da visita’: la Terza Sinfonia di Gustav Mahler, creata nel 2004, di cui si assaporerà il lungo passo a due dell’ultimo movimento intitolato What Love Tells Me con Azzoni e Ryabko; l’intenso pas de deux Kicho, e i Nocturnes, espressione del suo più vivido lirismo sui Notturni di Chopin eseguiti live al pianoforte da Michal Bialk.
Completano il ricco programma Arlesienne, di Roland Petit su musiche di Georges Bizet; la perla ottocentesca della Coppelia di Petipa (passo a due), e il Gran finale con il frizzante brano composto da Sasha Riva, classe 1991, ballerino italiano dell’Hamburg Ballett e coreografo ospite della compagnia giovanile fondata da Neumeier che è un’esplosione di forme e ritmo sull’intramontabile Fancy Free di Leonard Bernstein.