Pietro Marullo, artista interdisciplinare che nei suoi lavori spazia dall’arte performativa alle arti visive con installazioni e uso di nuove tecnologie, torna al Festival con una tripla proposta su un elemento imprescindibile alla vita dell’uomo: l’acqua.
L’acqua rimanda ad un nostro immaginario di natura come realtà in equilibrio, immutabile, opposta e ben distinta alla cultura.
Marullo con Gaia Empathy #1 JORDAN vuole sottolineare, al contrario, quanto sia legata ad aspetti antropologici e analizzare i conflitti e le migrazioni che scaturiscono dalla sua mancanza.
JORDAN è il primo capitolo del più ampio Gaia Empathy, un progetto filmico che ha l’obiettivo di mostrare sotto una lente artistica quei luoghi della Terra, vissuti dall’uomo, che presentano maggiori criticità ambientali.