Aloka Panikar proviene da una famiglia di famosi artisti teatrali del Bengala. È perciò comprensibile il motivo per cui, fin da bambina, la sua attenzione si rivolse al mondo del palcoscenico. Iniziò la sua carriera professionale come danzatrice, assumendo il ruolo di protagonista di Sita nel Rama Lila Ballet del Bharatiya Kala Kendra di New Delhi, sotto la direzione del grande maestro Kathakali Guru Gopinath. Presto scoprì, come altri, che tra le varie forme di danza classica indiana possedeva una maggiore predisposizione per lo stile Orissi, che cominciò a seguire sotto la direzione del famoso Guru Maya Dhar Raut. Il lungo e arduo tirocinio non solo le ha permesso di approfondire la tecnica dello stile, ma anche di assimilare lo spirito genuino dell’arte.
Una delle varie partizioni di cui il Natya Sastra si serve per la sua analisi della cultura scenica è quella regionale.
Delle quattro zone cui il celebre trattato fa riferimento una è identificabile con l’odierno stato di Orissa, da cui la danza Orissi deriva appunto il suo nome.
Come ogni altra danza tradizionale, Orissi era in origine una pratica culturale riservata esclusivamente ad alcune sacerdotesse (in questo caso chiamate maharis) che la eseguivano, in particolare, nel corso della cerimonia quotidiana del barha singar in cui l’immagine del dio Jagannath veniva preparata, sul far della sera, per il riposo notturno.
Benché le testimonianze archeologiche la documentino fra le più antiche dell’India, la definitiva strutturazione del linguaggio coreografico che ne ha determinato il suo attuale statuto di danza classica risale soltanto alla fine degli anni Cinquanta. A quel tempo, quattro fra i più reputati guru di Orissa, in apposite lunghissime e ora assai famose sedute di lavoro, sulla base dei trattati classici e della tradizione iconografica, e con l’aiuto delle esperte maharis, ridiedero a fissare per intero ricchissimo vocabolario della danza che da allora fu dunque conosciuta col nome, prima inesistente di Orissi.
Va qui menzionato che uno dei quattro guru ricordati, Guru Maya Dhar Raut, è presente al Festival come direttore del complesso orchestrale che ne esegue le musiche.
In un tempo della sua nascita ufficiale che è dunque brevissimo, Orissi ha goduto di un espansione assai forte che ne ha fatto in poco tempo una delle danze classiche indiane più apprezzate e studiate in patria e nel mondo.Come tutte le altre danze classiche indiane anche Orissi, pur conservando l’impronta religiosa delle sue origini, è ora diventata un fatto essenzialmente artistico. E benché possa talvolta ancora, in particolari occasioni, essere danzata nei templi, in realtà il suo luogo più conveniente è ora quello più laico del palcoscenico dei teatri.