Registe, attori, coreografe, lavoratori e lavoratrici dello spettacolo. Corpi differenti che si esprimono con il linguaggio dell’arte ma sono ancora poco visibili. Di loro si parla nelle rubriche dedicate alla disabilità. Al di là del muro invisibile che divide chi è considerato abile da chi è considerato disabile.
Gli Al.Di.Qua Artists - prima associazione italiana di categoria che raccoglie artisti e artiste con disabilità - scavalcano questo muro pretendendo che si guardi alla loro arte. Il loro video-manifesto, un documento culturale e politico, è stato proiettato per la prima volta mercoledì 23 marzo alle ore 10 del mattino a Roma, al Cinema Nuovo Sacher di Trastevere.
Al.Di.Qua. Artists (Alternative Disability Quality Artists) si definisce come “la prima associazione italiana di categoria di lavoratrici e lavoratori del mondo dello spettacolo portatrici di corpi disabilitati” ed è nata nel 2020, dopo che artisti di diverse discipline e disabilità si sono cercati per ragionare e proporre soluzioni a varie questioni.
Le loro istanze? Accessibilità, sia in termini di fruizione artistica che di produzione. Accesso allo studio e alle possibilità di lavoro per gli artisti e le artiste con disabilità. Cambiare l’immaginario che identifica le persone disabili.
Dalla loro nascita li sosteniamo e siamo con loro: li abbiamo guardati, li abbiamo ascoltati, li abbiamo riconosciuti. Siamo con loro.
Realizzato grazie al supporto di ed Europa Creativa
Qui sotto, il video-manifesto completo.